Negli anni Ottanta il Benevento utilizzava gagliardetti che, a differenza degli esemplari in uso nel decennio precedente, raffiguravano uno dei simboli cittadini ovvero l’arco di Traiano un retaggio del periodo romanico.
Una loro prima rivisitazione si ebbe negli anni Novanta quando venne utilizzato, come stemma, un pallone a losanghe bianco nere ed ai bordi due semi circonferenze di colorazione giallorossa nonché una fascia verticale sempre in giallo e rosso.
Poco tempo dopo la Società realizzò un’altra versione con l’aggiunta del disegno di una strega, in verità più somigliante ad una befana.
Tale simbolo per Benevento ha un ben preciso significato storico. Infatti, la leggenda narra che l’area beneventana fosse popolata dalle cosiddette “janare” (streghe) la cui denominazione sarebbe da ricondurre a Dianara, Dea della luna per i Romani.
Esse solevano riunirsi attorno ad un albero (noce di Benevento) dove al ritmo di cantilene le streghe celebravano i loro riti.
A partire dagli anni 2000, sui gagliardetti del Benevento, sebbene sotto forme diverse, continuò ad essere presente il simbolo della strega e nell’ultima versione in uso compare all’interno di uno scudo a tinte giallo rosse che riporta anche la denominazione sociale.
In occasione del primo campionato di serie A, disputato nella stagione 2017 – 2018, sul gagliardetto consegnato al capitano della squadra avversaria viene aggiunta la personalizzazione con i dettagli dell’incontro.