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GLI ARTIGLIERI

Gagliardetto utilizzato negli anni Settanta

E’ una storia che affonda le sue radici alle origini del calcio quella dell’Arsenal i “gunners” gli “artiglieri” come vengono soprannominati e noti universalmente.

Una storia che nasce dagli opifici dei Regi Arsenali di sua Maestà la Regina dove venivano prodotti i cannoni dagli stessi operai che poi finito il lavoro si dilettavano a correre dietro ad un pallone.

Nasce proprio da Woolwich un quartiere a sud est di Londra non lontano da Greenwich.

E’ questa la squadra in cui il visionario Herbert Chapman innovò totalmente il modo di giocare al calcio fino a pensare che le partite si sarebbero potuto disputare anche in notturna ed ecco perché fu il primo a suggerire l’illuminazione dei terreni di gioco.

Il bello di questa gloriosa Società è espressa in questo gagliardetto che ci porta agli inizi degli anni Settanta.

Un gagliardetto di pregio sopratuttto per il ricamo del cannone realizzato in canottglia una manifattura un po’ desueta nei gagliardetti britannici poiché, in effetti, negli anni precedenti la maggior parte degli stessi aveva una matrice dei punti di ricamo diversa da quello utilizzato in questo esemplare.

A proposito del cannone nella foggia che risalta sul gagliardetto, esso risale alla stagione 1921 – 1922 quando venne per la prima volta apposto su un progamma di un incontro dell’Arsenal oramai migrato da Woolwich per stabilirsi ad Highbury.

Quel cannone era il retaggio del passato poiché sarebbe un particolare dello stemma apposto all’ingresso del Royal Arsenal a Woolwich.

Questo simbolo rappresentò l’Arsenal per decenni fino alla rivoluzione grafica operata in tempi recenti, esattamente nel 2002, in cui, oltre ad una completa revisione dello stemma si pensò anche di ruotare la volata del cannone a destra simboleggiando con questo l’intendimento del club di protendere al futuro.

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