Mentre i capitani si accingono a sbrigare gli usuali saluti di rito, sotto gli occhi sorpresi della terna arbitrale, il Capitano del Monopoli De Franco porge all’avversario non il solito gagliardetto, bensì una versione personalizzata del notissimo gioco da tavola Monopoli, dedicato, appunto, all’omonima squadra biancoverde locale.
Una idea fantastica originale e, direi, unica.
In nessun’altra circostanza, infatti, un gioco da tavola era stato oggetto di scambio tra capitani in luogo dei classici gagliardetti. Nel corso degli anni ci sono stati mazzi di fiori, addirittura prodotti artigianali (il Cagliari accompagnava alcuni anni fa al gagliardetto anche prodotti artigianali sardi) o alimentari (ad esempio il consueto omaggio natalizio di pandori da parte del Chievo) ma un qualcosa di similare al Monopoli non si era mai verificata. Pertanto, un indubbio premio per l’originalità va ai dirigenti pugliesi.
Da collezionista ed autentico appassionato, spero, che questa innovazione rimanga limitata e che, magari, la stessa originalità del Monopoli possa trovare terreno fertile, magari, per la realizzazione di originali gagliardetti. Uno sforzo in tal senso, fuori dai confini nazionali, è stato già fatto, nel 2018, in Cile dove la squadra del Deportes Temuco ha consegnato agli avversari un oggetto raffigurante un cultrun (strumento a percussione utilizzato dalle antiche popolazioni indio Mapuches) quale surrogato del gagliardetto. Bel connubio, direi, tra la storia ed il presente, sempre a ribadire la cavalleresca e nobile usanza del calcio di scambiarsi doni prima di un incontro.
Le foto dell’incontro Monopoli – Nuova Vibonese sono tratte dal sito www.monopolicalcio.it (fotografo Gabriele LATORRE) , articolo pubblicato anche su www.glieroidelcalcio.com